Sostenibilità
Senza dubbio, l’animo del visitatore che per la prima volta giungesse alla Serra Ferdinandea è attraversato da molteplici sensazioni. Ci sentiamo però di affermare che non si può non essere pervasi da un senso di quiete, di pace, di equilibrio tra l’uomo e la maestà del paesaggio e della Natura, che in alcuni – e noi siamo stati tra questi – può innescare una sindrome di Stendhal vera e propria. Quando siamo giunti in questo luogo, mettere in cima alle priorità la tutela di questo equilibrio è stato qualcosa a metà tra un moto istintivo e un imperativo etico. Per questa ragione, nel nostro progetto, tutte le scelte – agronomiche, produttive, paesaggistiche, sino a giungere all’organizzazione del lavoro o all’approvvigionamento dell’energia e delle risorse idriche – sono orientate verso una direttrice operativa: sostenibilità rigorosa, nell’accezione più autentica del termine.
Per realizzare in modo trasparente questo obiettivo, sin dalla sua nascita Serra Ferdinandea applica il protocollo SOStain, il modello di vitivinicoltura sostenibile adottato in Sicilia, conosciuto e apprezzato da anni. Il protocollo prevede il rispetto di ben 10 requisiti fondamentali, che spaziano dalla gestione viticola in senso stretto, alla tutela della biodiversità, al rispetto di precisi indicatori numerici rispetto ai consumi energetici, all’utilizzo di materiali locali.
Ma il sito di Serra Ferdinandea ci ha ispirato ulteriormente, fino a farci decidere di intraprendere una gestione viticola secondo i criteri della biodinamica. Il luogo lo imponeva. Il percorso è all’inizio, ma operare in un angolo del pianeta talmente incontaminato – verosimilmente modificato nei secoli soltanto dalla forza degli elementi naturali e dalla presenza discreta della pastorizia – ci ha fatto optare per il massimo rispetto e il minimo intervento. Capovolgendo completamente – come abbiamo da sempre provato a fare – l’amara visione della Sicilia di un notissimo classico: se vogliamo che tutto cambi, tutto deve rimanere come prima. Questo è l’impegno solenne delle famiglie Oddo e Planeta, nel prendere in custodia questo luogo intatto e renderlo produttivo, in equilibrio con la Natura.