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Storia
Serra Ferdinandea è un’area dove il paesaggio collinare muta, per divenire quasi montano, in un’alternanza di pendii, radure e creste rocciose,
quelle che nel dialetto locale vengono chiamate serre.
Volgendosi verso libeccio, nella stessa direzione di Pantelleria, s’intravede il lembo di mare dove apparve la leggendaria Isola Ferdinandea.
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Annunciata da diversi episodi eruttivi e terremoti, l’isola emerse nel luglio del 1831 da una catena di vulcani sottomarini che si allungano nel Canale di Sicilia. Si estendeva per 4 chilometri quadrati, con un’altezza media di 65 metri, a 16 miglia dalla costa di Sciacca. Avvistata quasi contemporaneamente dalle marinerie di Francia, d’Inghilterra e del Regno delle Due Sicilie, fu subito oggetto di un’accesa disputa territoriale e diplomatica, ma nel novembre dello stesso anno scomparve sotto la superficie del mare. Insula in mari nata, contesa tra diverse nazioni ma che mai appartenne ad alcuna: un’utopia che talvolta può contraddire il suo etimo e avere luogo. Da qui, dunque, il nome, Serra Ferdinandea, che riassume le caratteristiche più strettamente fisiche del luogo, così come le aspirazioni più intime e quasi metafisiche di questa sfida imprenditoriale.
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